L’importanza della moneta da 50 centesimi nel collezionismo
In modo alquanto prevedibile, sono le banconote e le monete più rare ma anche quelle emesse per essere in alcuni modi esclusivi a cogliere i maggiori consensi dal punto di vista organico e collezionistico, anche quasi sempre sono quelle più diffuse ad essere più capaci di entrare nell’immaginario comune generale.
È in modo sicuro il caso della moneta da 50 centesimi di euro, che come le altre coniazioni comunitarie, ha cominciato ad essere impiegata dal 1° gennaio 2002, surrogando gradualmente la lira. Una moneta da 50 centesimi non possiede un valore elevato ma è in ogni caso capace di esercitare un potere rilevante anche nell’ambito della numismatica, in maniera specifico per alcuni modelli rari.
Le nazioni che coniano monete rare da 50 centesimi
Anche le monete di tale tipo infatti non sono tutte identiche, ma vengono diversificate fin dal principio, dalla nazione di origine. Diversi modelli sono fermamente più rari, e per questo trovarne uno magari in stati di mantenimento eccellenti consente di poter ricavare un valore rilevante. In Italia sono generate oltre alle monete e banconote destinate al nostro paese, anche quelle per realtà minori ma in ogni caso parte di altri stati come il Vaticano e la repubblica di San Marino.
Tali due micronazioni pur essendo parte del nostro paese dal punto di vista di diverse dipendenze, rimangono perlomeno in parte, superficialmente indipendenti e non essendo ordinate di una zecca personale, sono per forza di cose condotte ad impiegare l’euro, tramite accordi stipulati con l’UE.
Moneta da 50 centesimi rara, se la trovi puoi avere un tesoro per le mani
Il Vaticano in particolare, specialmente nei primi anni di euro ha concepito tramite la zecca di Roma esemplari parecchio interessanti quanto rari, come le monete da 50 centesimi di una tipica versione di queste del Vaticano. Quasi tutte le coniazioni vaticane mostrano il volto del Papa, o perlomeno è stato così fino al 2016, fino a quando Francesco I fino a quel momento ritratto, ha chiesto e raggiunto di impiegare il proprio stemma effettivo al posto della propria effige.
Il modello più raro è sicuramente quello del 2005, che non mostra alcun volto ma lo stemma del Cardinale Camerlengo con il simbolo della Camera Apostolica in quanto è stata impressa come emissione a poche settimane dalla morte di Papa Giovanni Paolo II, quindi sottolineando la Sede Vacante ossia la rara condizione di assenza di pontefice.
Un modello di tale tipo è molto raro da trovare in quanto evidenzia anche chiaramente l’assenza del papa, solo 60 mila pezzi, perlopiù fatti per collezionisti sono stati concepiti. Il valore è di conseguenza elevato, si passa da approssimativamente 50-60 euro per un modello ben conservato fino a soglie di oltre 300 euro per pezzi in Fior di Conio.