La banconota da 10 euro, insieme a quella da 20 e 50 euro, è una delle più diffuse e riconoscibili in Europa, il continente in cui l’euro è la moneta principale da oltre vent’anni. Questo tipo di banconota, pur essendo spesso sottovalutata dai collezionisti, può rivelarsi molto interessante dal punto di vista del valore, a condizione che si tratti di un esemplare particolare.
In termini di valore massimo, la banconota da 10 euro è la seconda dopo quella da 5 euro. La sua distintività risiede nel caratteristico colore tendente al rosso che la ricopre completamente. Nonostante il suo valore non sia particolarmente elevato, esistono emissioni di questa banconota che meritano attenzione, anche per coloro che non sono necessariamente collezionisti.
Banconota da 10 euro: attenzione a questo modello
Un aspetto da considerare è il seriale di fondazione, che consente di risalire alla tiratura di ogni singolo esemplare. Ad esempio, le banconote da 10 euro che presentano poche classificazioni di cifre, come 3 o 4, possono valere fino a 5 volte il loro valore monetario. Se le cifre sono solo 2, il valore può aumentare fino a 20 volte il valore nominale. Se il seriale è formato da una sola cifra, la banconota può essere considerata unica e il suo valore può raggiungere anche 50 volte o più il valore facciale della stessa.
La banconota da 10 euro più rara e quindi di maggior valore fa parte della serie Campione. Queste banconote sono state create per essere conservate come simboli, non per essere utilizzate nella vita quotidiana. Sono conservate da figure di rilievo dell’Unione Europea, come ad esempio il presidente di turno. Sono facilmente riconoscibili grazie alla scritta diagonale “Specimen”.
Sebbene sia molto difficile trovare una banconota di questo tipo, se si dovesse avere questa fortuna, un singolo esemplare potrebbe valere fino a circa 600 euro. Se la banconota non è mai stata utilizzata e quindi si trova in condizioni perfette, il suo valore può superare i 1500 euro.