A dicembre, il costo della bolletta del gas per la famiglia tipo in tutela registra una diminuzione significativa del 6,7%, secondo quanto comunicato dall’Arera. Nel complesso, la spesa gas per la famiglia tipo nel corso dell’anno (gennaio-dicembre 2023) si attesta a circa 1.307 euro, al lordo delle imposte, evidenziando una riduzione del 29,9% rispetto al corrispondente periodo del 2022.
Concludendosi la tutela gas dal 2024, come sottolineato nel comunicato, questo rappresenta l’ultimo aggiornamento dell’Autorità per le bollette dei clienti domestici che non hanno ancora aderito al mercato libero. In avvenire, sarà regolarmente aggiornata mensilmente la componente del prezzo del gas, relativa ai costi di approvvigionamento, applicata ai clienti del Servizio di tutela della vulnerabilità, servizio attivo per circa 2,5 milioni di famiglie, con gli stessi criteri, tempi e modalità finora utilizzati.
Bolletta del gas: finalmente un calo nel mese di dicembre
L’Autorità procede all’aggiornamento mensile della componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento per i clienti ancora sotto tutela. Tale aggiornamento si basa sulla media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (Psv day ahead) e viene pubblicato entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per dicembre, caratterizzato da una diminuzione delle quotazioni all’ingrosso rispetto a novembre, il prezzo della materia prima gas per i clienti in tutela è fissato a 36,30 euro/MWh.
La variazione complessiva del -6,7% registrata per la famiglia tipo nel mese di dicembre è interamente derivata dalla significativa diminuzione della spesa relativa al gas naturale. Va notato che, al contrario, gli oneri generali e la tariffa associata a trasporto e misura rimangono costanti. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ovvero l’Arera, ha anche sottolineato ulteriormente che, per quanto riguarda il gas, così come per la gestione del calore e il teleriscaldamento, sono stati confermati per dicembre e per l’intero anno 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione dell’Iva al 5%. C’è però da dire che bisogna anche considerare questa agevolazione fiscale tornerà alle normali aliquote a partire dal mese di gennaio 2024.
Si tratta di una notizia che ha un significato particolare sull’impatto positivo sul bilancio di tutte le famiglie. Ciò andrà sicuramente ad offrire alle famiglie un sollievo finanziario andando quindi a ridurre i energetici, soprattutto in un periodo dell’anno in cui le spese possono risultare più elevate. L’Arera continua a monitorare e aggiornare le condizioni tariffarie per garantire trasparenza e tutela dei consumatori nel mercato dell’energia.