I metalli pregiati sono da sempre una fonte parecchio utilizzata in molti ambiti a partire da età antichissime e tra quelli più appresi, una delle forme di metallo ritenuto prezioso e raro anche se non nello stesso modo in tutti i contesti. Adesso vedremo quanto vale oggi l’argento oggi, considerati i parametri correnti.
Come per altri metalli pregiati anche l’argento è soggetto a variazioni particolarmente unite ad altre risorse, come l’oro e per tale se quest’ultimo mezzo “sale” nel valore effettivo ciò agisce anche sull’argento. Oggi il valore di entrambe le risorse è in rialzo effettivo. Ma effettivamente quanto può valere un kg di argento oggi?
Ciò dipende anche dalla tipologia, che riflette quando si può veramente guadagnare. Ritenuto un metallo nobile fin dall’antichità, è costantemente presente nella tavola periodica degli elementi, l’argento viene valutato come il metallo o elemento chimico che fa parte dei “nobili” come quello meno raro, pur essendo meno presente a differenza di tante altre risorse utilizzabili.
Argento usato oggi, ecco quanto vale: prezzo e stato di conservazione
Rassomigliante all’oro per impieghi, consistenza e tipologia di struttura, viene da sempre utilizzato per l’impiego di monili, monete, oggetti di pregio ma anche certamente gioielli e quant’altro. Rappresenta in tutti i casi una forma effettiva di utilizzazione estremamente differenziata che nel corso del tempo si è sempre di più sciolta da quello economico, pur essendo ancora parecchio importante come base economica e mezzo da investimento, diversificandosi perlopiù in contesti differenti, come possono essere quelli dell’ingegneria ma anche dell’elettronica siccome parliamo di un eccellente conduttore di energia, secondo solo all’oro negli ambiti concreti.
La diffusione dell’argento sottolinea un valore minore rispetto all’oro, ed in generale la sua svalutazione è cominciata dalla fine dell’Ottocento. Come l’oro ed altri metalli il suo valore è continuamente influenzato da diversi ambiti effettivi, come le quotazioni in borsa che da sempre categorizzano tale risorsa.
L’argento “economico”, cioè quello più puro, appreso come 999, impiegato per i lingotti ad esempio, oggi viene stimato circa 70 centesimi al grammo, quindi poco più di 700 euro al kg, mentre esaminando le varie altre versioni comuni, formate da leghe di argento meno pure di quella “massima”, come ad esempio la variabile sterling conosciuta anche come 925, valgono circa 50 centesimi al grammo, quindi potenzialmente 500 al kg come base.
La variante 800, quasi sempre impiegata per la concezione e creazione di elementi come l’argenteria viene stimata poco più di 40 euro al grammo, di conseguenza 400 euro al kg. A differenza degli ultimi 10 anni il valore generale di talerisorsa è accresciuto di oltre il 50 %.