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Chi ha questi 2 euro in casa è fortunato: ecco quanto valgono

I 2 euro costituiscono con tutta probabilità le valute monetarie maggiormente riconoscibili in senso assoluto da almeno 20 anni, ossia fin da quando l’euro ha formalmente preso il posto di tutte le altre emissioni europee, di fatto diventando l’unica valuta utilizzata per la quasi totalità delle nazioni del continente. I 2 euro costituiscono anche le principali monete da collezione del nuovo corso, sia perchè sono quelle dal valore più alto ma anche perchè esiste dal 2004 la tradizione che porta le singole nazioni a sviluppare le monete commemorative.

Queste sono sostanzialmente definite come emissioni da collezione perchè anche se non sono tutte concepite in quantità risibili, sono spesso molto simboliche di date, personaggi ed eventi particolari.

Tutte le nazioni che fanno ricorso all’euro hanno la possibilità di emettere monete del genere. Un esempio è costituito dalla moneta sottostante che può avere un valore sensibilmente elevato.

Chi ha questi 2 euro in casa è fortunato: ecco quanto valgono

I 2 euro così come le altre valute non sono appannaggio unico delle varie nazioni “principali” ma anche le entità che pur non facendo parte dell’Unione Europea hanno il diritto di utilizzare emissioni di questo tipo, incluse le monete da 2 euro commemorative che da tempo sono divenute decisamente appetite per moltissimi appassionati.

Anche il piccolo ma rilevante Principato di Monaco proprio dal 2002 sviluppa le proprie monete comunitarie, concepite attraverso la zecca di Parigi e dal 2007 ha anche le proprie commemorative. Data la ridotta estensione territoriale, i 2 euro di Monaco sono generalmente realizzati in quantità minori, ma non per questo sono meno interessanti, anzi spesso il valore è più alto.

Un esempio è proprio l’esemplare in figura, la moneta da 2 euro realizzata nel 2016 in occasione  150° anniversario della fondazione di Monte Carlo da parte di Charles III o Carlo III di Monaco.

Personaggio fondamentale per il concetto stesso di Principato di Monaco, Carlo III è presente in un ritratto in questa emissione (Carlo III è stato il primo a concepire il celebre casinò che si trova proprio nel principato), alle sue spalle è presente un paesaggio del luogo con la scritta in basso in mezzo circolo 1866 CHARLES III FONDE MONTE CARLO 2016, proprio per testimoniare il 150° anniversario dalla proclamazione del principato come nazione.

La statura delle emissioni è stata non così rilevante, anzi è una delle tirature più rare del 2016, condizione che anche a causa della difficoltà nel reperire monete del genere ha fatto crescere l’interesse dei collezionisti: un esemplare di questo tipo in buono stato vale almeno 80-90 euro, ma uno in condizioni Fior di Conio può valere senza troppi problemi anche più di 300 euro.