Le lire italiane hanno ancora un posto decisamente speciale, di tipo prettamente “nostalgico” ma anche relativo ad un aspetto puramente collegato all’aspetto collezionistico, essendo stata la valuta italiana estremamente popolare anche per i collezionisti non italiani, a causa di una lunga storia ed un forte processo “artistico” evidente su molte valute. In particolare dopo il Boom economico la lira italiana è stata soggetta a numerosi cambi di valore e variazioni, che hanno portato nuove monete e banconote, quindi le annate come quelle degli anni Settanta hanno visto l’adozione di numerosi cambiamenti, come anche queste vecchie lire del 1971 che possono essere sorprendentemente rare.
Un esempio sono alcune delle numerose valute emesse durante l’epoca repubblicana delle lire, ossia dal 1946 fino al 2001, a pochi mesi dalla dismissione della lira.
A volte gli esemplari più rari ed interessanti sono ben “celati” da pezzi molto comuni un tempo, ed è il caso di queste monete.
Hai queste Lire del 1971? Ecco quanto valgono, incredibile
Si tratta della moneta da 20 lire, nella fattispecie la variante Quercia diffusa dagli anni 50 e poi sospesa nella produzione per diversi anni, prima di ritornare in auge dalla fine degli anni 60 fino alla fine del 20° secolo.
Il nome deriva ovviamente dalla raffiguraizone di un ramo di quercia, disposizione estetica comune per i tempi che è ben visibile su uno dei lati della moneta, precisamente sul dritto, il lato principale dell’emissione che è realizzata in bronzital, una lega di bronzo che conferisce a queste monete un aspetto dorato. E’ anche la stessa lega utilizzata per le 200 lire e della sezione interna delle 500 lire bimetalliche, che saranno prodotte dagli anni 80 in poi.
L’altro lato è contraddistinto da un profilo di donna con la testa ornata di spighe. Ma quanto valgono?
Sono diversi gli esemplari particolari che presentano delle piccole differenze nell’aspetto e nello specifico in alcuni dettagli particolari che rendono monete come queste, un tempo comunissime, molto più rare.
Per motivazioni ancora non chiarissime, la produzione fu sospesa per quasi tutti gli anni 60 per poi riprendere con il 1968 ma diversi esemplari degli anni 70 presentano alcune differenze ed errori di conio. Uno rilevato su alcuni esemplari come quelli del 1971 che presentano un errore di conio abbastanza evidente: si tratta della R che è normalmente presente sotto la dicitura da L. 20 presente sul lato della quercia, la R sta per la dicitura della repubblica italiana.
Alcuni esemplari dei primi anni 70 recano però una P al posto della R e questo fa aumentare di molto il valore che può salire fino ad oltre 100 euro per pezzi molto ben conservati.