Le sterline britanniche, spesso chiamate anche con il nome “originale” di pound sono indiscutibilmente tra le valute attive più iconiche al mondo, nonchè una delle più antiche, essendo state formalmente concepite a partire dall’unificazione dei vari regni inglesi che sono poi divenuti quelli della Gran Bretagna. La diffusione delle sterline è stata così importante, anche grazie all’impatto sociale e culturale durante l’epoca imperiale da essere influente anche per altre valute. Le vecchie sterline più riconoscibili sono quelle che recano il volto dei vari sovrani che si sono susseguiti nel corso della storia britannica.
Quanto possono valere? Dipende ovviamente dalla tipologia e dal valore, ma sicuramente tra le più interessanti spiccano quelle d’oro, quasi sempre utilizzate anche come monete da investimento vere e proprie.
Le sterline d’oro, soprannominate sovrane (dall’inglese sovereign) sono da secoli dei veri e propri standard economici e collezionistici.
Vecchie sterline: se ne trovi una di queste diventi ricco sfondato
La prima sterlina considerata “tale” dal punto di vista del valore certificato ed unificato risale alle primissime emissioni della fine del 15° secolo, sotto il regno di Edoardo VI: si trattava di emissioni piccole per gli standard del 21° secolo ma molto “ricche” di oro puro, paragonabili agli attuali 23 carati, standard che fu rapidamente cambiato a 22 carati a partire dal successore, Edoardo VII.
Da allora le sterline d’oro hanno avuto vari “tagli”, oltre che da 1 sterlina, e forme diverse, fino ad una stabilizzazione che è stata tale fino al secolo successivo, quando le sovrane d’oro sono state dismesse e riutilizzate nuovamente solo due secoli dopo, all’inizio del 19° secolo, sotto una forma standardizzata che è simile a quella mantenuta ancora oggi.
Sono spesso pagaronate a dei lingotti in quanto molto cariche d’oro puro ma anche formalmente meno impegnative da conservare e non effettivamente tassabili come un bene tradizionale: pur essendo monete che hanno un valore facciale, il loro valore è sempre decisamente cospicuo e collezionisticamente hanno pochi rivali.
Le sterline antiche quanto moderne possono valere senz’altro cifre importanti, generalmente dai 400 ai 700 euro a seconda dello stato di conservazione, esistono poi varianti più rare di altre come quelle del 1917, coniate in numeri inferiori visto che di li a poco il Regno Unito ne avrebbe sospese nella produzione (pur restando valide negli esemplari già costituiti), in concomitanza dell’uscita del Regno Unito dal sistema aureo.
Un esmplare molto raro è quindi questo con il volto di Giorgio V, che ha una valutazione tra i 400 ed i 600 euro ma se in condizioni perfette all’asta può valere anche quasi 10 mila euro.