Il salmone costituisce uno dei principali prodotti ittici atti al consumo, in quanto questi animali vengono tradizionalmente allevati proprio per questa funzione, più conosciuti e diffusi al mondo, con la prolificità dei salmoni che è stata spesso soggetto di “accellerazioni” da parte dell’essere umano proprio per la bontà della loro carne in ambito alimentare. Risulta essere presente in numerose tradizioni culinarie al mondo, con una particolare predilizione per le culture del nord Europa, in particolare nel concetto di salmone affumicato.
Questa particolare variante risulta essere presente nella maggior parte delle diete alimentari umane, sia come piatto principale, sia come contorno. Ma quali sono i rischi per la salute potenziali?
Anche se il salmone preparato in questa maniera piace, non è privo di alcune controindicazioni: vediamo quali sono secondo il parere del nutrizionista.
Attenzione al salmone affumicato: ecco cosa può accadere
Tramite allevanmento, il salmone oggi è molto comune, e questo ha contribuito a ridurre i prezzi, allo stesso modo per la preparazione della variante affumicata sono spesso necessarie delle precauzioni particolari in fase di preparazione.
Il salmone è un elemento estremamente utile a livello culinario, essendo molto ricco di proteine e sali minerali: diversi studi hanno evidenziato in particoalre la presenza dell’Omega 3 che risulta essere molto utile per il ricambio cellulare e per una corretta gestione del sistema difensivo del corpo umano (non sono state confermate potenziali capacità antitumorali, come veniva spesso “sbandierato” in passato, ma resta comunque un elemento nutrizionale estremamente utile).
E’ anche un alimento poco calorico, anche se il consumo giornaliero non è estremamente consigliabile, il pesce è ricco di colesterolo ed anche se questo non impatta direttamente sulla costituizione di questo lipide per la specie umana, a lungo andare può comunque influenzarne la produzione, una media settimanale di salmone affumicato non dovrebbe essere superiore alle 3 volte, per un orgfanismo sano.
Bisogna anche considerare il potenziale rischio contagio che può interessare concretamente il salmone affumicato, in quanto come dice il nome stesso, questo viene sottoposto ad una forma di affumicatura ma non è una vera e propria cottura nella maggior parte dei casi.
Il batterio più comune è quello della listeria, che causa la listeriosi, con conseguenze tipiche dell’intossicazione che però possono essere più diversificate e serie per organismi con minori difese immunitarie. E’ importante ricordare che il batterio della listeriosi viene reso di fatto inoperativo ad una temperatura minima di 70 gradi centigradi per almeno una decina di secondi durante la preparazione del piatto.