Nell’immaginario comune della pubblicità, ma anche dei vari dialoghi messi a disposizione da una sempre più importante campagna di informazione, relativa alla salute delle persone, è sicuramente il colesterolo alto una delle principali forme di valori alla quale bisogna tenere conto. Non solo perchè può sensibilmente condizionare la propria vita, ma anche portare ad alcune condizioni molto problematiche, inerenti al sistema cardiaco e quindi circolatorio. La presenza e l’effetto del colesterolo alto può infatti essere condizionante ed influenzato anche dal cibo, sono molte le pietanze ed i condimenti che sembrano avere un effetto positivo o negativo sul valore in questione, come mangiare l’aglio.
Si tratta di un vecchio mito, che vede almeno in teoria, un effetto tendenzialmente benefico per le persone che ne fanno regolarmente uso, seguendo questa metodologia applicativa.
Ma cosa succede se si sceglie di mangiare aglio con il colesterolo alto? Gli effetti esistono, e sono benefici? O ci sono delle controindicazioni?
Mangiare aglio con il colesterolo alto: ecco cosa può accadere, incredibile
Non solo l’aglio, ma questo condimento, associato al limone viene considerato da molte tradizioni regionali come un ottimo rimedio benefico per la salute del sistema circolatorio. L’aglio è effettivamente molto ricco di antiossidanti, sali minerali ed altri elementi come l’allicina, che hanno un potere decisamente importante dal punto di vista nutrizionale ma anche antibatterico: l’aglio viene considerato infatti, non a caso, un antibatterico naturale, che può essere utile anche in ambiti officinali.
Il colesterolo non è qualcosa di esclusivamente negativo, ma essendo costituito in due valori conosciuti come “positivo” e “negativo”, HDR e LDL, la prima versione risulta essere quella effettivamente “buona” ed in grado di ridurre il contenuto della variante “cattiva”, che è poi quella che tende ad accumularsi all’interno delle pareti delle arterie.
In realtà gli studi sono divisivi sulla capacità dell’aglio di ridurre il colesterolo, anche perchè molti dipende dalla condizione della persona che ne fa uso e dalla quantità di questo condimento, oltre al tipo di cottura.
L’aglio va assolutamente integrato per le proprie capacità nutrizionali (grazie al potere antiossidante è un valido alleato per la circolazione del sangue essendo anche in grado di ridurre la pressione), ma è difficile stabilire quanto il suo consumo può influire in tal senso.
Non ha però particolari effetti negativi, eccezion fatta se si assumono particolari farmaci con agenti antiinfiammatori o anticoagulanti, che possono effettivamente far sorgere delle controindicazioni abbastanza fastidiose, spesso riportate però sui libretti illustrativi dei farmaci stessi.