La matematica causa “gioie e dolori” ma soprattutto questi ultimi almeno dal punto di vista della comprensione dei suoi numerosi, apparentemente infiniti concetti, costituisce per tantissimi, oggi come in passato, una vera fonte di difficoltà, anche se in quasi tutti i casi si tratta di difficoltà “utili” anche al di fuori del contesto puramente didattico in quanto tale. Risulta essere assolutamente rilevante infatti considerare la matematica molto più complessa e diversificata di quello che impariamo a scuola, fin dalle elementari. Le varie forme di enigma mentale come il seguente, pur nella loro semplicità, possono essere in grado di mantenere allenata la nostra mente, con una operazione sulla carta facilmente comprensibile.
Quanto fa 900-100×2+80? Dipende come si interpreta questa specifica operazione, a partire dalla tipologia di contesto matematico suddetto.
Ma quale è il risultato giusto? Basta comprendere bene per l’appunto, in quale campo ci avventuriamo, che definisce il tipo di operazione necesssario per poter districare il tutto.
Enigma mentale: quanto fa 900-100×2+80? Ecco la verità
La matematica spesso “sta antipatica” perchè costituisce una forma di studio che formalmente, non finisce mai, a partire dall’artimetica che è la forma comune di studio, per poi passare all’algebra, al calcoli effettivi di stampo vettoriale, e cose molto più “complesse” per lo studente medio.
Anche un calcolo come questo, che comprende simboli conosciuti, può infatti avere una funzione di risultato polivalente: 900-100×2+80 fa ovviamente 1680 se interpretata come operazione aritmetica, ma come espressione diventa qualcosa di molto più complesso e dalle operazioni diversificate.
In questo caso infatti il tutto diventa una forma di espressione vera e propria, con la necessità di dover prima di tutto sommare tutti i numeri, riordinare i termini ed applicare il massimo comune divisore, che tra le quantità di numeri menzionate, è sempre il più grande tra i divisori che quei numeri hanno in comune e serve per ridurre ai minimi termini una frazione.
Di seguito ecco i principali passaggi da seguire, una volta scorporati e appresi seguendo le regole (questa tipologia di operazione viene insegnata già nelle scuole medie), considerando tutti i fattori appena menzionati.
Il risultato non può essere un numero intero, infatti risulta essere – 20(5×2−49).