Mangiare carne rossa fa bene all’organismo? Ecco la verità

La carne viene oggi molto dibattuta sia sui social media ma anche più generalmente tra i nutrizionisti ed i medici, ma anche la popolazione soprattutto quella occidentale o comunque delle economie a noi più compatibili stanno da tempo rendendo evidenti necessità di adottare anche altre forme di prodotti alimentari, essendo la carne spesso poco sostenibile dal punto di vista produttivo e logistico. Ma in generale la carne gode di una forma di “fama” non sempre positiva, soprattutto quando si parla di carne rossa, una delle definizioni maggiormente legate a problemi di salute. Ma questa tipologia fa bene o male?

Qual è la verità?

Ecco il parere del nutrizionista.

La carne rossa fa bene o fa male? Ecco la verità

carne rossa

La categorizzazione Carne rossa fa riferimento a specifici animali dalla quale la carne viene ricava a e quindi prodotta, ossia dai bovini che possono esere vitello, il vitellone, il manzo, il bue e le vacche ma ancheequella equina (il cavallo), quella ovina, caprina e la carne di maiale che espesso viene indicata come una via di mezzo tra la rossa e la bianca ma per costituzione è comunque considerabile carne rossa.

Molti effettivamente rinunciano a consumare carne per implicazioni morali, legate alla necessità di eliminare l’animale di turno, ma anche perchè vari studi hanno iniziato a notare e quindi studiare delle tendenze mediche e malattie che spesso sono legate al consumo eccessivo di questa forma di alimento, che è stata per molti secoli appannaggio quasi esclusivo delle classi più abbienti.

Questo perchè la carne rossa contiene grassi saturi che in quantità eccessive è considerata nociva ad esempio per il sistema circolatorio ee cardiaco ma anche elementi molto importanti come  il ferro nel gruppo eme e le proteine, che costituiscono la vera e propria “base” alimentare di quasi tutti i contesti nutrizionali.

Gli studi sono spesso incentrati su una pericolosità nell’ambito della possibiltà del rischio di cancro presso il colon-retto, che però non ha messo daccordo completamente la comunità scientifica: è indubbio che una dieta equilibrata ha bisogno degli elementi che la carne rossa comprende anche se sempre più regimi alimentari ne fanno a meno, perchè è facile “sgravare” nel consumo.

Come molte altre cose la carne rossa non aumenta realmente la possibilità di contrarre malattie se l’organismo di cui disponiamo è sano: diversi studi hanno evidenziato come un consumo saltuario, e non eccessivo, pari a circa 200 grammi a settimana, magari divise in un paio di volte nello stesso arco temporale.