A Lecce, è nato un progetto che ha come obiettivo principale quello di educare alla bellezza e al rispetto reciproco. Si parte dal “rione dei platani”, con la speranza che l’iniziativa possa contagiare l’intera città. Dal prossimo settembre, la Scuola “Alighieri-Diaz” ospiterà un Laboratorio permanente di dialogo sociale nel rione, a cui potranno partecipare studenti e cittadini.
“Ho accettato volentieri la proposta avanzata da Visioni da Sud – dichiara l’Assessore alla Pubblica istruzione Patrizia Guida – perché coerente con la visione dell’assessorato inteso come comunità educante. Vogliamo ripensare Lecce e la sua socialità, partendo dalle scuole e dalle comunità di rione. La scuola come vero e proprio polo civico di zona. Per alcuni quartieri e piccoli paesi la scuola rappresenta a tutti gli effetti la presenza dello Stato nel territorio, la sola dove si trovano le bandiere del Comune, dell’Italia e dell’Europa. Il rione, porzione di città dove le distanze tra casa, scuola, palestra, chiesa e servizi comunali possono essere comodamente percorse a piedi o in bicicletta”.
“Nonostante le difficoltà e le incombenze – dichiara la Dirigente Scolastica dell’Istituto Alighieri-Diaz Giuseppina Cariati – che oggi la scuola affronta, ho accolto con entusiasmo l’iniziativa dell’Assessore Guida perché il nostro Istituto Comprensivo ha da tempo praticato uno stretto rapporto con il proprio territorio di riferimento. Attraverso questo progetto speriamo di svilupparlo ulteriormente.”
“Il rione San Pio diventa il punto di partenza – conclude Alfredo Foresta, Presidente di Visioni da Sud – di un progetto che vuole coinvolgere tutta la città. Da qui un invito a tutti i cittadini, a tutte le associazioni ad aderire al progetto “A Scuola di Comunità” e di collaborare insieme a noi e all’Assessorato alla Pubblica Istruzione per arricchirlo con un proprio contributo e le proprie competenze. Un progetto di tutti, un progetto per tutti dove ogni scuola di primo grado può essere coinvolta e divenire la sede in cui la comunità fa scuola, adottando il proprio rione. Partiamo dalle scuole per rileggere i rioni e scrivere insieme ai loro abitanti la storia di una Nuova Lecce, serena, sana ed equilibrata”.