Papa Francesco, durante il consueto Angelus della domenica, ha invitato i fedeli alla preghiera, in vista del prossimo incontro ecumenico, che si terrà a Bari, pensato per sensibilizzare sulla pace in Medio Oriente e quindi sulla distensione in tutta l’area.
“Rinnovando la mia preghiera per l’amatbo popolo del Nicaragua – ha esordito il Pontefice – desidero unirmi agli sforzi che stanno compiendo i vescovi del Paese e tante persone di buona volontà, nel loro ruolo di mediazione e di testimonianza per il processo di dialogo nazionale in corso sulla strada della democrazia. Rimane grave la situazione in Siria, in particolare nella provincia di Daraa, dove le azioni militari di questi ultimi giorni hanno colpito anche scuole e ospedali, e hanno provocato migliaia di nuovi profughi”.
“Rinnovo, insieme con la preghiera il mio appello perché alla popolazione, già duramente provata da anni, siano risparmiate ulteriori sofferenze. Possa tale incontro accendere una luce di speranza per questi due Paesi del Corno d’Africa e per l’intero continente africano”.
“Sabato prossimo mi recherò a Bari, insieme con molti capi di Chiese e comunità cristiane del Medio Oriente. – Ha affermato – Vivremo una giornata di preghiera e riflessione sulla sempre drammatica situazione di quella regione, dove tanti nostri fratelli e sorelle nella fede continuano a soffrire, e imploreremo a una voce sola: ‘Su di te sia pace!’. Chiedo a tutti di accompagnare con la preghiera questo pellegrinaggio di pace e di unità”.
Prosegue su internet: “Chiedo a tutti di accompagnare con la preghiera il pellegrinaggio che compiremo sabato prossimo a Bari per invocare pace sul martoriato Medio Oriente”.
Papa Francesco ha, quindi, ottimi propositi sull’incontro che terrà con i fedeli, sabato 7 luglio 2018, nel capoluogo pugliese. Considerato anche l’aggravarsi della situazione nord africana e di quella sud – ovest dell’Asia, Papa Francesco spera che le sue parole possano colpire direttamente al cuore i suoi fedeli.