Al Petruzzelli di Bari andrà in scena “Dorian Gray. La bellezza non ha pietà”, l’opera di teatro musicale prodotta da Pierre Cardin con due repliche dal 22 giugno (ore 21.15) al 23 giugno (21.15). Si tratta di un’opera di teatro musicale, ispirata al celebre romanzo di Oscar Wilde “Il Ritratto di Dorian Gray”.
«Nel corso della mia carriera ho sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani talenti – racconta Monsieur Cardin. Ho scoperto e offerto a tantissimi artisti la possibilità di esprimersi, di sprigionare sino in fondo la loro creatività nei miei spazi culturali, senza mai condizionarli: perché il rispetto per il talento esige anzitutto che sia lasciato libero. Ai molti giovani, che ancor oggi vengono a chiedermi dei consigli, dico sempre che devono avere il coraggio di osare, se del caso anche di provocare: senza paure e senza mai copiare! Un vero artista non può limitarsi a sognare ma deve adoperarsi quotidianamente per tradurre i sogni in realtà, senza scendere a patti con nessuno. A differenza di quanto ha fatto Dorian Gray».
«Siamo circondati da migliaia di Dorian Gray, – spiega in proposito l’autore Martini – che non hanno lo specchio ma il selfie stick. Si guardano e si fotografano in attesa che si confermi la loro esistenza. Almeno una volta nella vita tutti siamo stati Dorian Gray, Lord Henry Wotton, Basil Hallword, a volte addirittura il ritratto che giudica con occhio severo e fa da specchio all’anima. Alla luce di questo ho scelto volutamente di mettere in scena un solo personaggio che racchiudesse tutti questi. Federico Marignetti ha colto una sfida attoriale e musicale molto complessa».
«Ho voluto mettere in scena una simbologia ricca e densa – racconta il regista Emanuele Gamba – che si è ispirata alle suggestioni di Wilde e a quelle del mondo della moda nel ruolo dei tessuti e dei colori. Si è voluto stimolare lo spettatore a una condivisione sensoriale e onirica delle domande esistenziali più profonde del protagonista».
«Dorian Gray per me è una sfida bella e intensa sia a livello fisico che psicologico – commenta Federico Marignetti. Un’ora e trenta sempre in scena senza sosta sono una bella opportunità di crescita e sicuramente anche un grande divertimento».
«Dorian Gray è uno spettacolo tutto italiano generato da uno staff di professionisti giovani – spiega il produttore Rodrigo Basilicati. Questo perché vogliamo dare visibilità alla creatività italiana esportata nel mondo e come produttori abbiamo voluto le cornici più autorevoli, che si sentissero onorate di celebrare questa caratteristica unica che mio zio nella sua carriera non ha mai dimenticato».