Protagonista per la protesta sul riconoscimento della storicità intrinseca dei luoghi nella zona di Taranto è Mino Borraccino, membro del partito Liberi E Uguali “Con una specifica interrogazione all’Assessore regionale all’Industria turistica e culturale, noi di Sinistra Italiana/Liberi e Uguali chiediamo lumi circa il mancato inserimento nella Via Francigena del Sud del territorio ionico, comprendente Taranto ed alcuni suoi comuni. Da autorevoli fonti storiche, come il testo, tradotto dall’inglese a cura della Prof.ssa Anna Trono (UniSalento) e del prof. Nunzio Fiore (Accademia Belle Arti) del volume “Viaggiando verso est e sulla via Francigena attraverso arte cultura e storia” si evince chiaramente che Taranto è compresa nel tracciato storico della via Francigena. Questo testo chiarisce inequivocabilmente la centralità di Taranto nel percorso della Via Francigena, poiché la via Appia, come tutti sappiamo, storicamente era ed è la strada principale che collegava, e collega, Roma con l’Italia meridionale. Dopo aver attraversato la Basilicata orientale il tratto finale della via Appia attraversa le province di Taranto e di Brindisi e si unisce alla via Traiana più a nord, prima di dirigersi verso Lecce e Otranto.
Il terreno pianeggiante ha aiutato a preservare l’antica strada fino al punto che perfino oggi rimangono dei lunghi tratti. Le nuove planimetrie predisposte sulla base del lavoro svolto dalla Società Geografica Italiana, incaricata di redigere le mappe, risulta che La via Francigena del Sud comprende anche Taranto. Pertanto chiediamo all’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, dott.ssa Capone, di conoscere le iniziative che la Regione Puglia intende intraprendere, affinché possa essere inserito anche il territorio jonico, comprendente Taranto ed alcuni suoi comuni nella Via Francigena del Sud. La città di Taranto innegabilmente è sempre stata al centro della storia, grazie anche alla sua posizione geografica che la portava ad essere importante nodo viario interessato costantemente da flussi di viandanti, pellegrini, commercianti. L’inserimento di Taranto nella Via francigena del Sud, è molto importante per il territorio, poiché rappresenterebbe un’altra valida opportunità di sviluppo entrando a far parte di un contesto europeo specifico identitario che da Canterbury va a Roma fino alla Puglia”.