Il bisogno materiale e la solitudine sociale sono due problematiche presenti su tutto il territorio italiano e non solo. Nei quartieri più poveri, in quelli dove giovani figli di immigrati appartenenti alla seconda generazione hanno difficoltà a trovare un posto nella società, e nelle zone non ancora occupate da associazioni per la tutela della comunità, è bene che la Regione Puglia inserisca progetti atti alla medesima finalità.
Per tale ragione, la Giunta comunale ha approvato di recente un protocollo d’intesa tra Comune di Lecce, l’Associazione For Life onlus, Aps Anteas, la Caritas Diocesana e il Dipartimento di storia società e studi sull’uomo dell’Università del Salento. Tale protocollo prevede la costituzione dell’Osservatorio per l’inclusione sociale.
Si tratta di un ente che avrà il compito, nel primo anno di attività, di dare vita a una mappatura e a un’analisi della povertà, dei bisogni e delle risorse del territorio nel campo del contrasto alla povertà. A questo progetto, molto sentito dalla comunità, il Comune, Anteas e For Life onlus contribuiscono in questa prima fase con uno stanziamento di cinque mila euro ciascuno.
Il Comune di Lecce ha deciso di mettere a disposizione sia risorse umane che mezzi e strutture. Si è impegnato anche a partecipare alle attività di animazione, di promozione e di raccolta dati, di assistenza tecnica e di tutoraggio.
I dati sono assolutamente essenziali per mettere in atto azioni che possano contrastare la povertà. All’interno del Comune di Lecce, infatti, è possibile trovare variegate le situazioni di bisogno. Per contrastare i fenomeni di bisogno materiale e di solitudine sociale bisogna assolutamente mettere in campo politiche che affrontino il problema da una prospettiva strutturale. Grazie alla Caritas, a For Life, ad Anteas e all’Università del Salento, tutto questo, in base alle previsioni, diventerà possibile, con un’intesa che potrebbe dare ottimi risultati.